Il dieci del dieci

Domenica dieci del dieci del lontano 1976 alle ore 13:35 (anche mia sorella l'anno dopo sarebbe nata alla stessa ora - Agata è nata alle 18:35 - abbiamo l'abbonamento alle 35!!) mia mamma ha partorito me. Una grassona bambina di 4 kg e 150 gr (povera mamma)!

Dopo qualche ora dalla nascita, dall'ospedale di Rovigo, nel quale sono nata, sono stata trasportata in quello di Adria per ittero neonatale e mia mamma per otto giorni non mi ha più vista! Ecco quando si è formato il mio spirito di indipendenza e di autonomia!

Oggi voglio festeggiare anche con voi il mio compleanno.
Non mi faccio problemi a dire l'età (38 anni se non avete ancora fatto i conti...) anche se devo ammettere che la torta inizia ad essere bella piena di fuoco! Va là che con due candeline (che potrò sempre riciclare ad 83 anni!!!) me la cavo!

Ogni compleanno che si rispetti (leggi: da una certa età in poi) porta con se il bilancio dell'anno appena trascorso e della vita fino a quel momento vissuta.

Che dire allora?!
Che è vero, accidenti, che fatichi e sogni di arrivare alla maggiore età e dopo i 18 anni gli anni volano a razzo!
Che è sempre destabilizzante sentire "buongiorno signora" e scoprire, guardandomi intorno, che stanno salutando proprio me!
Che è strano parlare delle superiori e realizzare che tra poco dovrò usare l'espressione: più di vent'anni fa...
Che le giornate son lunghissime da passare (soprattutto al lavoro...) ma gli anni passano velocissimi.
Che..

 "niente come il tornare in un luogo immutato ci fa capire quanto siamo cambiati" N.Mandela

Ma anche che..
Ho la fortuna di essere mamma da più di quattro anni di una bambina che amo alla follia!
Ho una famiglia che adoro.
Ho due nonne che stanno tornando bambine e mi struggo di tenerezza infinita per loro...
Ho una bella casa.
Ho la possibilità di rassicurare mia figlia che no, non viviamo in un paese dove c'è la guerra.
Ho un lavoro che non amo ma mi consente di vivere dignitosamente.
Ho un sacco di voglia di vivere, di fare, di scoprire, di visitare..

E allora...tanti auguri, Anna!

Auguro a me stessa di mantenere per sempre lo spirito di oggi, di non diventare troppo nostalgica o malinconica, di riuscire a prendere la decisione giusta, di essere all'altezza del mio compito di madre, di trovare sempre la forza per superare difficoltà e di essere pervasa per sempre da questo amore. 

Un amore che mi scioglie e mi disarma. Che scorgo guardando i suoi grandi occhioni scuri, curiosi ed attenti. Un amore che tocco stringendo la sua manina. Un amore che respiro nel suo abbraccio. Un amore che si alimenta di amore.
Un ottimo augurio, direi!