Buon Natale...lo è stato?

Carissimi tutti non vi auguro buon Natale ma vi chiedo se lo è stato.

Purtroppo non sono riuscita a pubblicare più nulla. Da domenica io ed Agata siamo cadute, prima lei poi io lunedì, nella morsa dell'influenza. Solo ora stiamo, pian pianino, recuperando le forze. Per la prima volta mi sono dovuta occupare da sola di una bimba malata, da malata. Con febbre a 39.6 e completamente senza forze. Ne esco provata!

Avrei voluto farvi gli auguri, mostrarvi le ultime cose create, visitare i vostri blog. Non ci sono riuscita. Così a posteriori vi racconterò il mio Natale...sottotono.

Ho letto e continuo a leggere ricordi di Natali felici. Di tempi in cui il Natale era veramente una festa, dove ci si trovava e si aveva il piacere di stare insieme. Dove il pomeriggio passato a giocare a tombola o a carte era il modo migliore per far passare la festa. Dove la convivialità non era solo un'imposizione, era proprio uno stato d'animo. Dove c'erano tanti sorrisi e pochi musi lunghi.

I miei Natali felici sono stati così.

Mi rendo conto che sono stati così finché era qualcun'altro ad occuparsi dell'organizzazione e della riuscita della festa (la nonna paterna nel mio caso). 

Il Natale appena passato, sottotono appunto per via dell'influenza, è trascorso da me, con i miei genitori, senza quasi mi accorgessi fosse un giorno di festa. 

Il malessere non si può accollare tutta la colpa perché pure io devo prendermi la mia parte di responsabilità. 

Posto per assunto che i ricordi sono bellissimi ma fanno parte del passato, mi sono trovata a fare delle considerazioni. Semplici quanto importanti per cercare di vivere al meglio la festa e soprattutto per creare in Agata quei momenti belli e magici che si porterà dietro tutta una vita.

-Non si può vivere di ricordi! 

Certo aiutano ma c'è il presente ed il futuro da vivere. Se si parte pensando di dover eguagliare il passato si rischia di uscirne da perdenti.

-Scegliere con cura le persone con le quali passare la festa!

Io sono molto adattabile per carattere, anche se devo dire che l'età e gli eventi mi stanno rendendo un po' meno flessibile. Certo però che se mi trovo difronte una persona negativa, scocciata, silenziosa e con il muso...mi viene voglia di scappare a gambe levate, non senza prima aver consigliato a questa persona di rimanere da sola. Per sempre. 

-Avere voglia di fare festa!

Che per me significa avere voglia di preparare, addobbare la casa e la tavola, organizzare la festa. E poi magari mettersi anche a giocare a carte (cosa che farei sempre!) o a tombola! 

Alla fine qualsiasi siano le combinazioni degli ingredienti, delle persone, dei sorrisi il risultato dovrebbe essere quello di aver trascorso una bella giornata. Una di quelle che ti scaldano il cuore. Una di quelle che poi ricordi per una vita!